Ho appena finito di vedere la prima puntata della seconda serie di Black Mirror (“Be right Back“), scritta da Charlie Brooker e diretta da Owen Harris.
Pensavo fosse fantascienza. Mi sbagliavo.
In rete ho trovato Liveson – Your social afterlife che ha un claim quasi perfetto: “When your heart stops beating, you’ll keep tweeting”. La pagina di lancio (previsto per marzo 2013) spiega candidamente che, una volta creato il tuo account, questo continuerà a twittare a tuo nome anche quando sarai passato a miglior vita. L’intelligenza artificiale che sta dietro al servizio, infatti, imparerà dai tuoi precedenti tweet cosa ti piace e cosa no, la frequenza di pubblicazione, il tuo stile e la tua sintassi, acquisendo, in pratica, la tua personalità.
Quando si dice ghost writing!